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WATCH OUT TO POISONING! - La morella rampicante

 

 

Erba morella  Solanum nigrum

L’erba morella (Solanum nigrum), è tra le piante velenose spontanee più comuni. Anch’essa, come la belladonna, è appartenente alla famiglia delle Solanaceae. È nota anche come erba infestante degli orti. Come suggerisce il nome, ha un’elevatissima capacità di riprodursi, specie se i frutti neri vengono schiacciati e il seme disperso. Come struttura morfologica si tratta di una pianta molto simile alla melanzana. Il suo fusto è molto ramificato, legnoso nella parte basale, con superficie liscia e odore muschiato. Le foglie sono disposte lungo il fusto in maniera alternata, con forma variabile da ovale a lanceolata. i fiori sono bianchi e da questi nascono i frutti, delle tipiche bacche dapprima verdi e poi di color nero lucido. Le bacche dell’erba morella sono di piccole dimensioni e riunite in piccoli, ma numerosi grappoli. I rischi dell’erba morella Il pericolo di avvelenamento di questa specie è dovuto all’assunzione delle bacche immature, che contengono un elevata quantità di alcaloidi steroidei, tipo la solasodina. Tuttavia questo tipo di alcaloidi oggi vengono usati nella farmacologia sperimentale per curare alcuni tumori della cute. Una quantità potenzialmente pericolosa per l’uomo è quella di 10 bacche.