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Statute

Statuto

Associazione Culturale

AMICI DELLE PIANTE  -   STATUTO

 

 Denominazione

Art. 1 - E’ costituita I’Associazione Culturale “Amici delle Piante”, il cui simbolo è un ramo fiorito del Mandorlo.

Sede

Art. 2 - L’ Associazione non ha scopo di lucro e la sede legale è stabilita in Roma - Via Matilde Serao, 2 - 00128.

 

 Durata

Art. 3 - L’Associazione ha la durata, dalla data della sua costituzione, di novantanove anni e potrà essere anticipatamente sciolta o prorogata.

Scopi

Art. 4 - Scopi dell'Associazione sono: a) la promozione delle conoscenze e la diffusione del sapere sul Mondo delle Piante, quali organismi di primaria ed assoluta importanza per tutta la vita che si svolge sulla Terra. Esse verranno considerate sotto l'aspetto morfologico, fisiologico, ecologico, patologico, sistematico, ecc. al fine di far maglio comprende ed apprezzare la loro essenzialità e preziosità, il loro vero ruolo ed il significato della loro presenza presso la casa degli uomini. b) l'attivazione di seminari, conferenze, dibattiti, ecc. sulla Sorte delle Piante , al fine di acquisire informazioni sullo stato della vegetazione, sulla sua consistenza e sopravvivenza, allo scopo di segnalare soprusi e inadempienze e far meditare e riflettere sulla condizione degli organismi vegetali così utili, necessari ed indispensabili, eppur cosi in pericolo e continuamente minacciati di estinzione. c) I’organizzazione di corsi sulla Storia delle ‘Piante, sul loro uso ed impiego sin dalla più remota antichità nei diversi campi delle attività umane, come la pastorizia, l'agricoltura, l’industria, la medicina, ecc., al fine di far meglio valutare quali e quante risorse il regno vegetale pone a disposizione non soltanto dell’uomo, ma di tutte le componenti biologiche. d) la effettuazione di visite ad ambienti naturali ed artificiali , a musei e orti botanici, ad aziende agricole e vivaistiche, a complessi forestali, ecc., allo scopo di integrare e completare le nozioni teoriche con la osservazione diretta delle Piante, per approfondire conoscenze sulle diverse specie attraverso la raccolta e la classificazione di esemplari vegetali nei vari periodi dell’anno, per apprendere i metodi e le tecniche di trasformazione delle produzioni agrarie, forestali e così via. e) I’allestimento di mostre di arti figurative ed artistiche a soggetto vegetale da realizzare con il coinvolgimento attivo anche del mondo della scuola, al fine di infondere negli alunni sin dalla più tenera età l'amore per le Piante e l'abitudine al rispetto delle stesse, informandoli sin d’ora della loro importanza e pregio, quale fonte primaria di alimento e di energia per ogni forma di vita. f) la prevenzione volta ad evitare che si manifestino malattie causate da incuria, abbandono, errata esecuzione di taglio, resezione, potatura, cimatura, incurvamento, abbattimenti ingiustificati e simili, oppure causate da esposizione prolungata a forti artificiali di calore o di luce, od ancora dall'uso di prodotti chimici, diserbanti, pesticidi non idonei, ecc. g) la protezione e la difesa delle Piante da comportamenti ed atti tali da arrecare danni che ne possano compromettere la vitalità e I’integrità, esponendole ad attacchi di parassiti, di crittogame e di altri agenti patogeni, oppure alle diverse forme di inquinamento in grado di lederne la stessa costituzione biologica. h) la segnalazione, alle autorità ed agli enti tutori, di ambienti degradati (parchi, giardini, alberature, aiuole, prati) o compromessi (incendi, uso improprio) per la vita delle Piante, al fine di sollecitare chi di dovere ad intervenire perché vengano rimosse le cause e ripristinate le condizioni necessarie per uno sviluppo sano ed armonico degli organismi vegetali. i) l’organizzazione di corsi “ad hoc” di biologia e di ecologia vegetale per coloro che desiderano impegnarsi nel servizio di volontariato che operi sul territorio col compito di dare indicazioni e consigli per la loro protezione e difesa e per segnalare situazioni di danno o di noncuranza nei confronti delle Piante. I) la pubblicazione su organi di informazione propri o di terzi (giornali, riviste, radio, televisione, od altro), di scritti, saggi, fotografie, film , ecc., allo scopo di diffondere la Cultura delle Piante e denunciare sia alle autorità competenti sia agli enti tutori ed all'opinione pubblica, eventuali manchevolezze e soprusi perpetrati nei loro confronti.

Organi

Art. 5 - Sono Organi dell'Associazione:

1) L'Assemblea dei Soci

2) Il Consiglio Direttivo

3) Il Presidente 

4) Il Vice Presidente.

L'Assemblea dei Soci viene convocata dal Presidente e si svolge nella sua forma ordinaria almeno una volta l'anno. Può essere convocata in via straordinaria oltre che dai Soci, anche da cinque membri del Consiglio Direttivo. Stabilisce le linee guida della politica generale dell’Associazione, elegge il Consiglio Direttivo, approva il bilancio dell’Associazione predisposto dal Consiglio stesso. Il Consiglio Direttivo è composto di cinque membri da scegliersi in via transitoria tra i Soci fondatori. Elegge tra i suoi membri il Presidente ed il Vice Presidente, approva îî l'ammissione dei Soci, cura la gestione dell’Associazione, predispone il bilancio annuale da sottoporre all'Assemblea entro il quarto mese dalla chiusura dell'esercizio, fissata alla fine dell’anno solare. Stabilisce le quote dei Soci e delle sezioni locali. Il Presidente ha la rappresentanza legale dell’Associazione, ne guida l'aspetto tecnico-scientifico, presiede il Consiglio Direttivo ed ha potere di firma. Dura in carica cinque anni e tre anni per le nomine successive. Il Vice Presidente ha gli stessi compiti del Presidente, fa parte del Consiglio Direttivo, a cui partecipa , ma vota solo in assenza del Presidente. ll Presidente può nominare un Comitato tecnico-scientifico, formato di volta in volta da esèerti delle varie discipline, che lo affianchino nella valutazione di particolari progetti e programmi. Allo stesso scopo può formare tra i Soci speciali “gruppi di lavoro” col compito di studiare e dare suggerimenti su particolari temi proposti dall'Associazione. Può inoltre nominare un Tesoriere ed awalersi di una Segreteria contabile ed amministrativa.

Soci

Art. 6 - I Soci si distinguono in: Soci fondatori Soci ordinari Soci sostenitori Soci simpatizzanti Ai Soci fondatori spetta in via transitoria per i primi cinque anni, la presidenza dell’Associazione e la costituzione del Consiglio Direttivo. Trascorso tale periodo sia la carica di Presidente che quella di componente del Consiglio Direttivo possono essere rinnovate od affidate a Soci ordinari o sostenitori. I Soci simpatizzanti non hanno diritto al voto. L’anticipato scioglimento dell’Associazione dovrà essere deliberato con il voto favorevole della maggioranza semplice dei Soci aventi diritto di voto in assemblea.

Per attuare e svolgere le attività contemplate nello Statuto e far fronte alle spese di gestione, l’Associazione si avvarrà del fondo derivante dalle quote sociali, tuttavia accetta anche le offerte da singoli o da gruppi, contributi di enti pubblici e privati, lasciti, donazioni, ecc. Modifiche allo Statuto possono essere apportate entro i primi sei mesi senza la presenza del Notaio. Sarà redatto un regolamento di attuazione e, per quanto non contemplato del presente Statuto, si rimanda al Codice Civile.